Tutto quello che c’è da sapere su come indurire il polistirolo in modo efficace
Molto spesso nel tuo lavoro ti avvali del polistirolo? Si tratta di un materiale eccellente che si presta a molteplici utilizzi nel settore dell’edilizia, grazie alle sue caratteristiche specifiche. Nella sua forma naturale, però, è un materiale molto fragile e facilmente deformabile; quindi, è necessario renderlo più resistente e durevole. Vediamo, allora, come indurire il polistirolo in modo efficace.
Cos’è il polistirolo e perché è così utile in diversi ambiti
Il polistirolo, noto anche come polistirene espanso (EPS), è un materiale plastico a base di petrolio, composto da piccole bolle di gas che gli conferiscono una struttura leggera e resistente.
Essendo robusto e allo stesso tempo flessibile, consente di effettuare allineamenti e adattamenti con il substrato ed è quindi il materiale ideale per l’edilizia, ma anche la creazione di elementi architettonici leggeri e resistenti, sia per interni che per esterni.
Infatti, il polistirolo è circa 10 volte più leggero del legno, ma è anche relativamente economico, il che lo rende un’opzione conveniente per effettuare diversi interventi.
Il polistirolo, infatti, si rivela particolarmente utile perché può essere utilizzato per diversi scopi:
- Costruzione di pareti: essendo un materiale leggero e resistente può essere utilizzato per creare pareti resistenti e durevoli.
- Costruzione di pavimenti e tetti: può essere utilizzato per creare pavimenti e tetti resistenti e durevoli.
- Costruzione di scenografie, piscine e centri benessere: essendo molto flessibile è spesso utilizzato per creare scenografie e decorazioni, ma anche per realizzare elementi decorativi come fontane, colonne e rivestimenti, ad esempio all’interno dei centri benessere.
Come indurire il polistirolo per renderlo resistente?
Come abbiamo già accennato, il polistirolo è un materiale eccellente, però è necessario rivestirlo per indurirlo e far sì che sia più resistente.
Tra i metodi più comuni troviamo l’utilizzo di una resina epossidica, un materiale con un’alta resistenza termica e meccanica, o di una resina cementizia che si ottiene mescolando insieme cementi e additivi a base di resina. Il modo migliore per indurire il polistirolo è però quello che si avvale del poliuretano, il quale rappresenta la più avanzata tecnologia per i rivestimenti protettivi.
Nello specifico, il rivestimento del polistirolo viene effettuato con il poliuretano perché è un materiale compatto che fa parte della famiglia degli hard coat, dotati di una certa elasticità e flessibilità: infatti, si deposita sopra al polistirolo creando una pellicola che si adatta perfettamente alle varie forme ed è resistente sia alle intemperie che agli impatti (anti-crack).
In alternativa come rivestire il polistirolo?
È possibile utilizzare la malta polimerica: si ottiene dalla miscelazione di sabbie di diversa granulometria e di una resina speciale senza solventi e permette di effettuare il rivestimento del polistirolo con risultati eccellenti perché, il polistirolo assume una certa durezza e resistenza, pur mantenendo la sua flessibilità.
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