Poliurea pura o ibrida? Guida alle caratteristiche e differenze

poliurea-pura

La differenza tra poliurea pura e ibrida e a chi rivolgersi per materiali di qualità

Conosciuta per le sue eccezionali proprietà fisiche e chimiche, tra cui l’alta resistenza all’abrasione, l’elevata elasticità e la rapida polimerizzazione, la poliurea è il materiale migliore e il più utilizzato per effettuare lavori di impermeabilizzazione su qualsiasi superficie, anche quelle più esposte alle intemperie, alle sollecitazioni e ai movimenti strutturali.

Per utilizzarla nel modo migliore, però, è importante sapere che esistono due principali varianti di poliurea: la poliurea pura e la poliurea ibrida, ognuna delle quali è adatta a specifiche applicazioni industriali e commerciali.

Poliurea pura e ibrida: quali sono le differenze e le caratteristiche

Tecnologicamente avanzata e versatile, la poliurea è in grado di proteggere e assorbire grandi sollecitazioni di strutture quali ponti, viadotti, parcheggi, terrazzi e così via. Tuttavia, indicare semplicemente la “poliurea” è abbastanza generico e riduttivo. Infatti, all’interno della categoria, come accennato, esistono almeno due tipologie di prodotti, e si tratta di:

  • Poliurea pura

Questo tipo di poliurea è ottenuta dalla reazione di un isocianato con un’ammina, della quale comprende una concentrazione di ammine almeno del 70% (può arrivare a una percentuale molto alta e addirittura al 100%.

 La poliurea pura garantisce risultati eccezionali e minore sensibilità all’umidità in fase di applicazione (zero sensibilità nei casi di poliurea 100%), infatti, viene impiegata per impermeabilizzare superfici sottoposte a molte sollecitazioni, come le superfici carrabili, in quanto garantisce una notevole resistenza alla trazione, all’abrasione, all’usura e agli urti, il che la rende ideale per applicazioni in contesti industriali e ad alto traffico.

  • Poliurea ibrida

Si tratta di un elastomero bicomponente a base di poliurea e poliuretano, caratterizzata da una concentrazione di ammine inferiore rispetto alla poliurea pura (generalmente tra il 2% e il 60%), ideale per l’impermeabilizzazione di tetti, giardini pensili, aree esterne soggette a condizioni climatiche, grondaie, terrazzi, muri di contenimento e così via.

Poliurea pura o ibrida? Ecco quale scegliere in base al tipo di intervento

La scelta tra poliurea pura e ibrida dipende dalle specifiche esigenze del progetto:

  • La poliurea pura: è consigliata quando sono necessarie le massime prestazioni in termini di resistenza, impermeabilità, elasticità e velocità di indurimento. Ideale per ambienti industriali, strutture esposte ad agenti aggressivi e applicazioni che richiedono una lunga durata nel tempo.
  • La poliurea ibrida: può essere una valida alternativa quando il budget è più contenuto e le richieste prestazionali sono meno severe. Questa tipologia è adatta a rivestimenti protettivi, impermeabilizzazioni e applicazioni estetiche.

Affidati a Futura Europe per utilizzare poliurea di qualità

In generale la poliurea pura rappresenta la scelta superiore per le sue elevate prestazioni e la sua versatilità.

Oltre alle differenze già menzionate, è importante sottolineare che la qualità della poliurea, sia pura che ibrida, dipende in gran parte dalla qualità dei componenti utilizzati e dalla professionalità dell’applicatore.

Per utilizzare poliurea pura e/o ibrida di qualità puoi rivolgerti a noi di Futura Europe che attraverso il nostro SISTEMA FUTURA garantiamo materiali adatti a tutte le esigenze, macchinari per l’applicazione e proponiamo anche corsi di formazione certificata che permettono di acquisire tutte le competenze necessarie per effettuare interventi con la poliurea con risultati garantiti, al termine dei quali è possibile ottenere il patentino di applicatore certificato, dopo aver sostenuto l’esame presso l’Istituto Giordano.

Contattaci per ricevere maggiori informazioni e saremo a tua disposizione.